Martinitt è una realtà nata nel 2007 da un'idea del suo fondatore Antonio Russo Guarro, nasce in un momento storico delicato per la cura ed assistenza delle persone fragili affette da disturbo psichico, fino ad allora nonostante la legge Basaglia, la cura e la riabilitazione erano demandate esclusivamente alle strutture sanitarie, con la ferma convinzione che il "malato" debba essere curato dai "dottori" attraverso la somministrazione degli opportuni farmaci con la finalità di limitare il piu possibile le loro alterazioni comportamentali, questa impostazione di fondo non tiene conto di un'altro fondamentale aspetto a mio modesto avviso delle conseguenze naturali della malattia, il disagio Socio-ambientale;
La diretta conseguenza dell'alterazione psichica di un individuo genera quasi sempre un disagio socio-ambientale, quest'ultimo incide in maniera devastante sull'equilibrio già fragile dello stesso e dunque ne aggrava notevolmente i disturbi comportamentali come diretta risposta della violenza psicologica e talvolta fisica a cui sono continuamente sottoposti loro malgrado, fatto salvo alcuni rari casi e contrariamente al sentimento comune, è proprio l'ambiente familiare che negli anni si rivela essere inappropriato e deleterio, il conseguente inserimento nel circuito delle strutture sanitarie che poco o quasi nulla dedicano al sostegno psicologico dei soggetti, lasciano inalterata la questione socio-ambientale, non riuscendo a produrre risultati significativamente positivi e talvota danneggiano nel complesso ulteriormente il quadro complessivo.
Dunque è fondamentale affrontare questo aspetto importantissimo senza ovviamente tralasciare l'aspetto clinico, combinando le due azioni in un contesto che non puo' essere di tipo ospedaliero, le persone hanno bisognio di rapportarsi con l'ambiente circostante anche attraverso la personalizzazione dello stesso, devono avere l'opportunità di relazionarsi con la società senza vincoli e pregiudizi e liberi da violenze di qualsiasi natura.
Ridurre il disagio socio-ambientale genera uno straordinario benessere per l'individuo, la riappropriazione della propria dignità, la cura del se, favorisce una migliore ralzione con gli altri individui, i disturbi comportamentali ( quasi sempre diretta conseguenza del disagio socio-ambientale) si attenuano e talvolta svaniscono, si riduce o cessa il senso di emarginazione e di pericolo, possono quindi concretamente strutturarsi nella psicologia della persona nuovi percorsi e nuove prospettive di vita fino ad allora sconosciuti, con il conseguente miglioramento della qualità della vita stessa;
Quest'ultimo il nostro obiettivo finale.
Oggi a distanza di undici anni vediamo riconosciuti con grande soddisfazione i nostri sforzi dalla comunità scientifica, la nostra visione in un primo momento aveva lasciato perplessi gli operatori sanitari del nostro territorio, che ponevano anche questioni di legittimità ed opportunità nel curare soggetti affetti di disturbo psichico in ambiente extra sanitario, negli ultimi anni anche soggetti ritenuti socialmente pericolosi vengo indirizzati nella nostra realtà per la loro cura dagli stessi Psichiatri, che preso atto dei risultati ottenuti in questi ann,i hanno sensibilmente modificato i loro iniziali convincimenti professionali.
Antonio Russo Guarro
Scafati 23/06/2019